Skip to main content

Caccia: violenza, sadismo
e 28 omicidi all’anno


Caccia - il gusto di uccidere

Cacciatori e istituzioni da sempre ci presentano la caccia come una nobile tradizione necessaria a mantenere in salute la fauna selvatica. Ma le cose stanno veramente così?

In Italia la caccia uccide mediamente 28 persone all’anno (415 PERSONE UCCISE IN ITALIA CON ARMI DA CACCIA dal 2007 al 2022 - Fonte dati: “www.vittimedellacaccia.org” – Copyright©2007-2022 Associazione Vittime della caccia); sei proprio sicuro che la cosa non ti riguardi? E se il prossimo ad essere ucciso da un cacciatore fossi tu o tuo figlio?

La politica, appoggiata dalla stampa e dalle istituzioni, infischiandosene dell’incolumità dei cittadini, continua ad avvallare la caccia e ad appoggiare i cacciatori finanziandoli con incredibili somme di denaro pubblico.

Ma perché siamo tutti disposti a rischiare di farci sparare ogni volta che andiamo in montagna o in campagna e tolleriamo ancora la caccia quando, in realtà, non abbiamo alcun interesse per farlo?

Beh, in parte perché le associazioni venatorie, nel corso degli anni, hanno messo in atto una straordinaria campagna di marketing per convincere le persone che la caccia èun male indispensabile per il mantenimento della fauna selvatica ed apparire così, agli occhi della gente, come premurosi custodi della fauna selvatica e in parte perché le persone non hanno la benché minima idea di cosa facciano realmente i cacciatori agli animali.

In questa sezione del blog ho quindi intenzione di affrontare vari aspetti relativi alla caccia e al rapporto tra caccia, politica e istituzioni. In particolare cercherò di raccontarti, anche narrando degli episodi vissuti in prima persona, cos’è veramente la caccia (Cos’è realmente la caccia – Atto I e Cos’è realmente la caccia – Atto II); del resto chi meglio di me potrebbe farlo? Sono figlio di un cacciatore e quindi, fin da piccolo, ho avuto modo di vedere con i miei occhi cosa sia realmente la caccia e chi siano realmente i cacciatori.


| ing. Nicola Paoli
Il MuSe, Museo delle Scienze della Provincia autonoma di Trento, collabora con i cacciatori partecipando a “giornate formative” rivolte a bambini dai 3 ai 14 anni ed organizzate appunto dai cacciatori con il presumibile scopo di avvicinare i bambini alla caccia.
Il MuSe, Museo delle Scienze della Provincia autonoma di Trento, collabora con i cacciatori partecipando a “giornate formative” rivolte a bambini dai 3 ai 14 anni ed organizzate appunto dai cacciatori con il presumibile scopo di avvicinare i bambini alla caccia.
| ing. Nicola Paoli
Un appassionato di fotografia assiste, suo malgrado, ad una battuta di caccia al camoscio ed ha modo di vedere in prima persona cosa fanno veramente i cacciatori quando non sanno di essere visti. Una storia di vita vissuta, raccontata in tutta la sua drammaticità direttamente dal protagonista.
Un appassionato di fotografia assiste, suo malgrado, ad una battuta di caccia al camoscio ed ha modo di vedere in prima persona cosa fanno veramente i cacciatori quando non sanno di essere visti. Una storia di vita vissuta, raccontata in tutta la sua drammaticità direttamente dal protagonista.
| ing. Nicola Paoli
Un bambino va a caccia con il padre e per la prima volta, sperimenta in prima persona le atrocità della caccia e vede con i suoi occhi cosa sia realmente la caccia: insensata ed inaccettabile violenza gratuita su animali indifesi. Una storia di vita vissuta, raccontata in tutta la sua drammaticità direttamente dal protagonista.
Un bambino va a caccia con il padre e per la prima volta, sperimenta in prima persona le atrocità della caccia e vede con i suoi occhi cosa sia realmente la caccia: insensata ed inaccettabile violenza gratuita su animali indifesi. Una storia di vita vissuta, raccontata in tutta la sua drammaticità direttamente dal protagonista.
| ing. Nicola Paoli
I cacciatori hanno fatto una straordinaria operazione di marketing per apparire agli occhi della gente come premurosi custodi della fauna selvatica. In questo articolo sfateremo questi falsi miti, mostrando la caccia per quello che è: una perversione sadica che, mediamente, causa la morte di 28 perone all’anno.
I cacciatori hanno fatto una straordinaria operazione di marketing per apparire agli occhi della gente come premurosi custodi della fauna selvatica. In questo articolo sfateremo questi falsi miti, mostrando la caccia per quello che è: una perversione sadica che, mediamente, causa la morte di 28 perone all’anno.